giovedì 8 marzo 2012

Evoluzione del dorso giallo dei libretti di Topolino








Il primo numero di Topolino libretto come molti sanno uscì nel lontano 1949, più di sessant'anni fa. Il formato del giornalino ha subito nel tempo molte modifiche sia di dimensione che di carattere grafico. Il colore giallo sul dorso per esempio è stato adottato solo nel 1967, diciotto anni dopo la prima pubblicazione. Sicuramente è stata la colorazione più usata e soprattutto quella ancora oggi in uso, ma tanti altri motivi e tecniche di rilegatura si sono susseguite nel tempo e la stessa costina gialla ha subito molti cambiamenti.

Seguendo un ordine cronologico, troviamo i primi numeri, dal Topolino 1 al 74, rilegati con due punti metallici. La brossura ancora non è stata adottata e quindi non esiste il famoso dorso.

Il numero 75 è il primo a ricevere questa rilegatura a colla, la brossura appunto, in sostituzione alla spillatura e viene scelto un colore pastello per la costina uguale al colore principale usato in copertina. Ogni scritta o dicitura ancora è assente. Questo sistema verrà adottato fino al numero 120.

Dal 121 infatti compariranno sul dorso alcuni disegni di personaggi Disney che accompagneranno il libretto fino al numero 144. Anche su questi numeri non sono presenti ne scritte ne il nome della testata.

Dal numero 145 fino al numero 184 tornano le coste colorate dei numeri precedenti e spariscono i personaggi Disney.

Per un vero cambiamento si dovrà aspettare il numero 185 dove per la prima volta in costa compariranno dei simpatici quadratini blu o rossi che si alterneranno fino al numero 604, ultimo della prima serie.

Il numero 605 viene considerato come il primo della seconda serie di Topolino e riceve per l'occasione una veste grafica completamente rinnovata. Arriva dunque il colore giallo sul dorso e finalmente compaiono le scritte: si può notare il primo logo della Mondadori, il nome Walt Disney e quello di Topolino e infine il numero del giornalino. Alcune linee e rettangoli rossi ordinano il tutto sullo sfondo.

Fino al numero 809 questa grafica rimarrà invariata e con il numero 810 cambierà soltanto il logo Mondadori sostituito da un nuovo disegno, ancora oggi in uso, che verrà adottato per tutte le pubblicazioni della casa editrice milanese.

Dal numero 1516 al numero 1546 troviamo un rinnovo grafico in tono con la scelta di una carta molto fine per la stampa, che farà diminuire notevolmente lo spessore della costa. In questa serie spariscono quindi i rettangoli rossi per la difficoltà di stamparli su una superficie così limitata.

Dal 1547 ritorna invece la passata veste grafica senza nessun cambiamento fino al numero 1701, l'ultimo stampato dalla casa editrice Mondadori.

Infatti già con il numero seguente, il 1702 Topolino cambia di proprietario e comincia la grande avventura della Disney Italia, l'attuale editore. Sparisce quindi il logo Mondadori e appare una simpatica silhouette della testa di Topolino al suo posto. Per il resto tutto rimane invariato.

Con il numero 1859 viene scelto un nuovo logo della Walt Disney che verrà rinnovato ancora con il numero 2007.

Dal numero 2115 ecco un altro cambio importante: spariscono tutte le linee e i rettangoli rossi e la testa del Topo da nera prende un bel colore rosso con una sorta di effetto 3D. Il logo TOPOLINO appare più grande e tutto colorato di rosso.

L'ultimo cambio arriva con il numero 2430: sparisce infatti la dicitura "Walt" dal logo Walt Disney per lasciare spazio a solo "Disney", cosa che verrà fatta per ogni pubblicazione o prodotto della casa americana. Attualmente questa è la veste grafica ancora in uso, quindi per oltre 500 numeri non ci sono stati altri ritocchi.

Sapere questi dettagli ci può aiutare a dividere l'immensa collezione in vari momenti decisivi della pubblicazione e quindi a farci individuare velocemente l'appartenenza di un determinato albo ad un periodo storico ben preciso. Uno strumento utile per collezionare il Topo ma anche un interessante curiosità sulla storia del nostro fumetto preferito.

Di seguito una rappresentazione grafica di questa evoluzione delle costine del Topo: (fai click qui per uno zoom)

Evoluzione delle costine nel tempo

3 commenti:

gongoro72 ha detto...

Più o meno le sapevo già...
Ma complimenti per l'ottimo lavoro e l'ottimo blog!

Unknown ha detto...

Grazie mille cercavo proprio un articolo simile

Anonimo ha detto...

I blog eccellenti che contengono articoli interessantissimi e obiettivi come questo diventano inattivi mentre prosperano quelli inutili e zeppi solo di opinioni strettamente personali ed addirittura intrisi di vedute politiche fuori luogo.

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